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 i protagonisti 

ALESSANDRO BUSCI

ALESSANDRO BUSCI

Pittore e architetto. I paesaggi urbani sono sempre stati il suo tema preferito, soprattutto Milano. E' il soggetto di un'investigazione mentale, visiva e emotiva al contempo, ma è soggetto e elemento generatore di sequenze nel suo dipingere che cattura la visione nel suo crescere e mutare. Le opere di Alessandro Busci sono illuminazioni che rapprendono sul ferro, generate dal pensiero e messe in moto dalla visione delle architetture come templi laici.

ANTONIO CAGIANELLI

Il critico d’arte Pierre Restany ha definito Antonio Cagianelli un poeta che si esprime in forma tridimensionale e trasfigura la realtà con la sua poetica ribelle. Le sue opere nascono da un’attenta osservazione dei linguaggi della metropoli contemporanea unita al suo linguaggio personale rivolto verso tutto ciò che é insolito e iconoclasta. Antonio Cagianelli utilizza suggestioni e memorie che compone in un linguaggio patchwork, fatto di riferimenti alla culture Rap e Hip Hop ma anche alle Vanitas della pittura fiamminga, al surrealismo. Collabora dal 1990 con la galleria parigina Clara Scremini e dal 1994 con la Edizioni Galleria Colombari di Milano. 

CICLOTTE

È la cyclette sviluppata con soluzioni innovative: è la prima a utilizzare un sistema di resistenza elettromagnetico con trasmissione epicicloidale. È realizzata utilizzando materiali high-tech, anche di provenienza aeronautica. Il concept nasce dall’esigenza di portare nella vita di tutti i giorni un’espressione del vivere contemporaneo dove lavoro e relax, esercizio e svago abitano la medesima dimensione, all’interno di spazi in cui gli oggetti possano dialogare. Grazie alla sua configurazione, frutto di una ricerca ispirata da ergonomia ed essenzialità, Ciclotte è un attrezzo di fitness ma anche un complemento d’arredo.

COLOMBINI MANUFATTI

C’è chi opera per la salvaguardia dei monumenti, e chi come Simona Colombini, con la sua attività Colombini Manufatti, trasferisce gesti e sapienza antichi alla memoria futura. Stampa a mano con antichi rulli le carte e i tessuti, decora strumenti musicali con la gommalacca, disegna con squadrette che la modernità avrebbe dimenticato, compone scenografie dell’abitare domestico dove lo stile è uno stato dell’anima.

EETICO

Eetico riesce a dare sapienza a materiali poveri, come con la collezione di lampade Italiana di cartone riciclato, con la quale interpreta la forma delle lampade popolari in vetro. La produzione nasce da una collaborazione con l’azienda di imballaggi Il Casone, in quanto Eetico è l’attivatore di una comunità di artigiani, definendo così un modo di fare impresa partecipata, per valorizzare le risorse produttive del territorio.

ENJOY ALL

EnjoyALL è un materiale dal concept innovativo, ideato per creare eleganti ed esclusive decorazioni e complementi d’arredo. Utilizza e unisce tra loro in modo invisibile delle sottili sezioni di alluminio estruso miscelato a resine. Dai tavoli, alle pareti, ai pavimenti fino alle opere d’arte, l’impiego è estremamente versatile, in quanto il materiale stesso è già il risultato di un progetto brevettato, dove la flessibilità d’uso è una delle caratteristiche.

ESTE CERAMICHE PORCELLANE

Dal XVIII secolo, Este Ceramiche Porcellane decora le tavole e le abitazioni con manufatti che narrano l’evoluzione del gusto, dal Neoclassico al design. L’argilla bianca è la materia della continuità tra gli interventi artigianali e la produzione industriale, su cui antico e moderno si esprimo in forme che sono sintesi di tempi e di gusti differenti. Una passione che si trasmette da generazioni: la storia è una guida alla ricerca dell’uomo.

FEDERICO PERI

Progettista d’interni e di prodotto, Federico Peri spazia dal concept per il settore commerciale, alle case private sino ad arrivare agli arredi. L’ideazione di quest’ultimo progetto è frutto di una sintesi tra la propria visione del design e i ricordi legati all’azienda di scaffalature industriali avviata dal nonno verso la fine degli anni ’50. Caratterizzando gli scaffali attraverso l’uso di materiali pregiati e dal forte feeling artigianale, i nuovi complementi d’arredo assumono una pregiata connotazione di eleganza e di equilibrio, diventando oggetti da vivere.

FOCOTTO

Focotto è una start – up con la finalità di progettare e di realizzare nuove attrezzature per stimolare la socialità e la condivisione degli spazi all’aria aperta. Fumotto, progettato da Riccardo Diotallevi, è un camino a legna orientabile, in modo da trovare la migliore posizione nelle giornate ventose. Consente di riscaldarsi vicino al fuoco e con l’accessorio barbecue di cucinare, come nella tradizione dei falò.

GIO MINELLI

Durante gli studi all’Accademia di Belle Arti di Brera frequenta i corsi di design industriale. Nascono in questo periodo di formazione i primi progetti, che si collocano tra l’oggetto d’arte e il design. Pezzi unici che vengono inseriti nel circuito delle gallerie d’arte contemporanea, facendosi notare dalle aziende emergenti del design italiano. Nei suoi progetti, coniuga le influenze artistiche con le tecnologie e la ricerca tipiche del progetto industriale. 

HAUTE MATERIAL

Le creazioni Haute Material sono pezzi unici, ricavati da legni antichi e pregiati, lavorati con rispetto e sapienza dai maestri artigiani della Valtellina. Tra la collezione dei Progetti speciali, la scultura qBo di Marc Kalinka, con la collaborazione degli architetti Supercake, assume venti posizioni: un’opera dalle molte facce, in continuo mutamento estetico e funzionale, tra l’arte mobile e il mobile d’arte.

HOM

E se le cose semplici della casa, gli arredi come sgabelli, mensole, pannelli, avessero un’intimità che riscalda? È così che l’innovazione tecnologica di Hom, tra i maggiori produttori di resistenze elettriche, collega alla corrente elettrica gli arredi e, nella collezione progettata dall’art director e designer Davide Vercelli, gli sgabelli riscaldano il corpo che si siede, la mensola tiene caldo il caffè, il pannello a parete scalda l’asciugamano. I materiali sono antichi come la terracotta e il legno o più moderni come l’alluminio o recenti come il Monolite Ipergres ®, utilizzato nelle palestre: è l’invenzione che è nuova.

IMPATIA

La comprensione emotiva verso le persone, cioè l’empatia, diviene la cifra stilistica delle produzioni di Impatia. Con l’utilizzo del cristallo per fabbricare il tavolo da ping pong Lungolinea, progettato da Adriano Design, è come se diventasse evidente l’essenza del gioco, che sembra avvenire nel vuoto: puri gesti che attraggono tra loro i giocatori. Il rumore della pallina che cade è la colonna sonora che segna il tempo del divertimento, nella complicità che c’è nell’essere avversari.

INTERNI BONETTI

Partendo dall’esperienza del progetto d’arredo e della ristrutturazione di ambienti, Interni Bonetti elabora una propria visione orientata al design minimale e all'elaborazione artigianale. La sua più recente collezione propone una selezione di arredi e di complementi basati sulla messa in discussione degli assi spaziali consolidati su cui si impernia l’impostazione tradizionale del mobile.

JOHNNY DELL'ORTO

Le architetture di Johnny Dell’Orto utilizzano il colore o il bianco e lo spessore per evidenziare. Sono una commistione di prospetto e sezione, dove la rappresentazione in scala è un modo di vedere, un punto di vista, o meglio è la vista dell’artista che si posa su un punto e lo rappresenta, al contrario di altri dettagli che non ne fanno parte. È quindi una rappresentazione infedele della realtà.

LES OTTOMANS

Le produzioni di Les Ottomans, con la direzione creativa di Bertrando Di Renzo, collegano due culture artistiche e manuali: l’abilità della tessitura turca con il design italiano dell’architetto Marco Parmeggiani, come nel tappeto Labirinto, oppure, la competenza italiana produttiva e progettuale con le decorazioni di tradizione araba, come nelle collezioni di piatti. Ogni oggetto non rappresenta la memoria di una cultura lontana, ma la fantasia di un mondo prossimo. L’esperienza di Les Ottomans dimostra che le culture del mondo possono stare sedute alla stessa tavola. Alla stessa T’ABLE, come diciamo noi.

LUMACA SLOW DESIGN

E' un progetto che parte da una filosofia chiara, che rimanda allo slowfood a chi vuole gustare il cibo lentamente, per meglio comprendere sapori e profumi, condividere la convivialità. Allo stesso modo lo Slow Design vuole enfatizzare la qualità delle sue proposte, curando ogni dettaglio molto attentamente, selezionando i materiali e offrendo oggetti decorativi sicuramente non convenzionali, sia nelle forme che nelle proporzioni.

M A N I - Finest italian handcraft

Affascinata dai colori vibranti, dal profumo, dalla natura e dall'arte di vivere in Italia, la stilista Britta Herrmann, dal 2005, ha deciso di trasferirsi da Amburgo in Toscana per continuare la sua personale ricerca nel campo dell'Italian Artisanal Handicraft. In questo modo è avvenuto un incontro tra due culture: il design e l'artigianato, per sporcarsi le mani insieme e cercare sempre originali soluzioni creative.  

MARC CERAMICA DESIGN

L’esperienza di venticinque anni di progettazione e di realizzazione di stufe in maiolica è trasferita da Giuseppe Marcadent nell’attività della propria azienda, Marc Ceramica Design, dedicata alla produzione di complementi d’arredo decorativi. I pannelli a parete fanno interagire il piano in ceramica con solchi di geometrie precise che si intersecano o rilievi di smalti che fondono linee e colori. Invece, le lampade fanno filtrare la luce attraverso il candore della sottigliezza della porcellana. Dalla materia più grezza a quella più sottile e raffinata, con una costante: la mano sapiente che la plasma.

MASSIMO BOI

Massimo Boi innesta la tecnica Raku nella tradizione ceramica sarda, che lo costringe, quasi come un’antica divinità, a confrontarsi con la terra e con il fuoco, in una tensione tra forme, materiali e colori, dove il risultato dell’opera è ogni volta rimesso in discussione. Le finiture sono realizzate con impasti di ossidi e di smalti, composti con ricette da moderno alchimista.

MIRTA MORIGI

Esponente tra i più significativi della cultura ceramica di Faenza, nel 1973 apre la sua bottega di stampo rinascimentale nello storico Palazzo Barbavara. Interpreta la tradizione impastando con l’intelligenza delle mani artigianato e design, alla ricerca di riferimenti culturali ampi, dall’estetica animalier alla rilettura delle forme tradizionali attraverso uno sguardo ironico, al tempo stesso illustre e popolare, che sperimenta con garbo forme spregiudicate e gamme cromatiche accese. 

NUT

Il marchio NUT, Not Useful Things, nasce dalla collaborazione creativa tra le aziende Altip, specializzata nella lavorazione del plexiglas, l’azienda Arwen, che produce manufatti in alluminio, e lo studio di architettura e disegno industriale U-Layer. NUT indaga l’ambito tra l'utilità e l'inutilità, valorizzando oggetti non strettamente necessari all’abituale uso di spazi abitativi o espositivi. 

PAOLO MARIA RUSSO

Il marchio NUT, Not Useful Things, nasce dalla collaborazione creativa tra le aziende Altip, specializzata nella lavorazione del plexiglas, l’azienda Arwen, che produce manufatti in alluminio, e lo studio di architettura e disegno industriale U-Layer. NUT indaga l’ambito tra l'utilità e l'inutilità, valorizzando oggetti non strettamente necessari all’abituale uso di spazi abitativi o espositivi. 

ROBERTA MAGAGNOTTO

Dopo una articolata esperienza professionale nel settore della televisione, con la produzione di programmi di successo, Roberta Magagnotto si dedica alla sua passione di sperimentare la propria creatività adoperando la luce applicata a differenti materiali, per ottenere nuovi effetti decorativi. Realizza opere artigianali di grande suggestione, come la collezione di pezzi unici Light Drops, di cui Roberta segue personalmente tutto il processo creativo e realizzativo.

SADUN

Sadun pensa all’arredamento e al design come a un ambito di innovazione, dove i materiali sintetici hanno il compito di introdurre stimoli progettuali e nuove gamme di applicazione. È come se ogni materiale facesse parte di un codice genetico con cui riscrivere destinazioni d’uso e applicazioni. Per esempio, la collezione di Sibu Design, propone più di 300 finiture utilizzabili nella moda,

nell’arredamento, nell’industria automobilistica, nell’architettura. È un sapere trasversale alle merceologie: un codice che genera opportunità creative.

SILVIA BECCARIA

Eleganza ed eccentricità  delle storiche gorgere risuona nei gioielli contemporanei di Silvia Beccaria, artista tessile laureata in filosofia, che realizza i suoi gioielli contemporanei su telai a mano impiegando fibre tradizionali arricchite da inserzioni inusuali, come pvc, gomma, plastica, lattice, del tutto estranee alle consuetudini. I materiali, scelti per le loro caratteristiche di consistenza, elasticità, trasparenza e colore, sono imprigionati nell’ordito e, al tempo stesso, lasciati liberi di muoversi così da creare quell’effetto di tridimensionalità che è proprio delle antiche gorgiere e ne costituisce il fascino. 

SOLOGIOIA

L’intuizione dell’arte e la precisione della tecnologia, sono i riferimenti di Sologioia, che realizza gioielli in puro titanio. Come i pensieri che si intrecciano nel progetto, anche i differenti materiali a volte sono fatti convivere nello stesso manufatto: l’anello con legno wengè, pietre di quarzo, titanio ne è un esempio, sintesi di tecniche moderne e di lavoro artigianale.

TECKELL

È un brand di B.lab, laboratorio artigianale nato da un’idea di Gianfranco Barban nel 1999, che è uno spazio multidisciplinare dove la sperimentazione è il metodo utilizzato per esplorare e superare le frontiere del design dando nuova identità alle cose. Teckell reinterpreta con gusto e ironia la classicità popolare di oggetti come il calciobalilla o il biliardo, miscelando in modo armonico materiali tra loro molto diversi per ottenere oggetti evocativi restituiti in chiave contemporanea.

TOOY

Il marchio TOOY, Light in motion, si presenta per la prima volta per proporre con ironia delle lampade che interagiscono in modo dinamico con vari materiali o altri oggetti, a volte integrando funzioni, per esempio quella di appendiabito o di portalibri o di contenitore con un piccolo cassetto. La modalità d’uso, in alcuni casi, è ripensata con nuove gestualità. TOOY guarda alla quotidianità non come a un contenitore da riempire, ma come un pozzo da cui attingere per individuare il problema e trovare soluzioni innovative. Il design e l’art direction sono di Roberto Giacomucci. 

TUTTOATTACCATO

Dietro Tuttoattaccato c’è la progettualità dell’architetto Carlo Guazzo, che nell’incertezza di come si scrivono i nomi nell’epoca di internet, preferisce tenere unite le cose. In particolare, approfondisce le sperimentazioni sulla tipologia della brocca, che diventa un esercizio di morfologia e di stile, per vedere in quante forme e decori può essere declinata una forma, con il vetro e con la ceramica, recuperando anche antiche tecniche di decorazione come lo “spugnato”.

UNTEDAMATTI

Si riferisce al mondo poetico di Alice nel paese delle meraviglie la collezione di borse di Un tè da matti, che è prima di tutto un modo per rispettare la pelle nelle sue pezzature originali, che danno luogo a forme strane, senza per forza essere tagliate in forme regolari che producono parecchi scarti. Oppure le borse di lino e canapa, derivate da vecchie lenzuola tessute a mano nelle campagne piemontesi, che come nella storia di Alice, fanno diventare il “sempre passato” un “sempre futuro”. È questo rispetto delle cose nel loro stato originario, che in una società di sprechi, esprime la meraviglia di un mondo da matti.

VETROFUSO

La sperimentazione con il vetro di Vetrofuso di Daniela Poletti non opera solo attraverso l’originalità delle forme ma si applica nella relazione tra le forme, costituendo piccoli monumenti domestici di colori sovrapposti, come nella collezione Ballarine, che sovrappone delle alzatine. Altre volte è il confronto con l’ambiente circostante che diventa uno stimolo creativo, come i Pesci in vetro di Murano realizzati per la piscina di un palazzo principesco in Arabia: è un vetro regale.

ZED EXPERIENCE

Per Zed Experience ogni progetto è il risultato di un’approfondita ricerca nel campo della tecnologia, dei nuovi materiali e dell’evoluzione del pensiero nella concezione degli spazi e dell’organizzazione dell’abitare. Ne è un esempio la composizione multifunzione per cucinare, prevista anche per spazi all’aperto, in acciaio e in materiali decorativi solid surface, con apparecchiature di cottura, di lavaggio, di refrigerazione. Questa realizzazione supera il concetto di mobile e di elettrodomestico, è una differente metodologia del vivere contemporaneo.

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ANTONIO CAGIANELLI
CICLOTTE
COLOMBINI MANUFATTI
EETICO
FEDRICO PERI
GIO MINELLI
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LUMACA SLOW DESIGN
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MIRTA MORIGI
NUT
ROBERTA MAGAGNOTTO
SILVIA BECCARIA
TECKELL
TOOY
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ESTE CERAMICHE PORCELLANE
FOCOTTO
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JOHNNY DELL'ORTO
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MARC CERAMICA DESIGN
MASSIMO BOI
PAOLO MARIA RUSSO
SOLOGIOIA
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VETROFUSO
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